L’AUSTERITÀ VA RIMESSA NEL CASSETTO
Il rimbalzo delle Borse è durato un attimo. Le decisioni prese dalla Bce sono state deludenti ed è ormai chiaro che gli stimoli della ripresa non arriveranno da quella parte.
Il rimbalzo delle Borse è durato un attimo. Le decisioni prese dalla Bce sono state deludenti ed è ormai chiaro che gli stimoli della ripresa non arriveranno da quella parte.
Di eccesso di sacrifici si muore, era il nostro titolo e ha suscitato molto interessi presso i lettori visto il numero dei commenti.
Finalmente se ne sono accorti che di sacrifici si muore. In base ai dati pubblicati nel Documento di economia e finanza negli ultimi tre anni la spesa pubblica italiana al netto degli interessi è scesa del 10 per cento.
Una lezione che viene dalla Gran Bretagna per rilanciare l’economia. Si chiama “Piano per i fondi per i prestiti” (Funding Lending Scheme).
C’è una cosa che il nuovo presidente del consiglio deve fare subito: prendere il primo aereo per Bruxelles e dire che l’Italia non rispetterà l’obbligo di pareggio del bilancio a partire da quest’anno.
Un programma economico in sei punti: il blog si è montato la testa.
L’accelerazione imposta dal Quirinale sembra allontanare il rischio di una patrimoniale che Berlusconi non farebbe passare, mentre la presenza del Pd lascia immaginare che il problema del debito pubblico sarà affrontato lavorando sul lato delle entrate anziché imponendo austerità.
Da due giorni la Borsa sale e lo spread scende. La rielezione di Giorgio Napolitano prima e poi il suo sferzante discorso alla Camera hanno dato tono ai mercati.
Speriamo di sbagliare ma è forte il dubbio che il nuovo governo ci porterà in dote una nuova patrimoniale. Stavolta nel mirino ci saranno titoli, azioni, obbligazioni.
Non è mai bello dire “l’avevamo detto”, non è elegante. Tuttavia è difficile sottrarsi alla tentazione dopo quello che sta emergendo in queste ore.
Molto entusiasmo per le ultime aste di titoli di Stato. I tassi in Grecia sono tornati sotto il 10%. La Spagna ha collocato al 4,7% una quantità di Bonos superiore alle attese, mentre da noi il Btp Italia ha fatto il pieno (17 miliardi): fino al 22 aprile 2017 daranno un rendimento del 2,25%.